Un dialogo tra i genitori dell’Ics Molteno e lo scrittore Marco Erba ricco di storie anche personali. Questa la serata di giovedì 11 aprile al salone dell’Oratorio don Bosco di Molteno organizzata dalla Comunità pastorale S. Martino e dalla scuola, col patrocinio dell’amministrazione comunale. Erba, docente di Lettere in un liceo milanese, autore di alcuni libri con storie di ragazzi, non ha esitato a mettersi in gioco come genitore e come docente, prendendo spunto dalla sua esperienza personale: il non sempre facile dialogo coi figli, gli alunni difficili, i suoi contrasti con la famiglia d’origine e le lezioni di vita del nonno. Il tema della serata: “Liberi di sbagliare” è stato sintetizzato in sette parole chiave. “E’ naturale – ha esordito Erba – che un genitore protegga suo figlio, ma la vera sfida è passare dal ruolo di guida che sta davanti, che impone una direzione, a quello di consigliere che sta a fianco o dietro, fino a correre il rischio di lasciare sbagliare il figlio”.

Oltre a protezione e rischio occorre insistere sula responsabilità, ovvero invitare sempre i figli a rendere ragione del perché delle loro scelte, a riflettere abituandoli al senso critico; il presupposto è però un forte grado di ascolto. Speranza e fiducia sono indispensabili, e qui sono fioccati racconti di alunni indisciplinati, con percorsi sbagliati che poi hanno trovato strade di impegno e realizzazione impensabili, magari in virtù di quel piccolo seme sparso che solo nel tempo è cresciuto. “Non esiste il genitore perfetto, il docente perfetto, il collega perfetto, il figlio perfetto: dobbiamo prendere la persona così com’è e affiancarci a lui, vivendo con tranquillità la realtà che è lui e non un altro con cui mi rapporto”. Metodo indispensabile è lo sguardo, altro termine chiave, sempre rivolto alla bellezza oltre che l’invito a donare, raggiungendo così la felicità, parola che non può mancare.